Il deficit cognitivo (anche chiamato Brain Fog) è una condizione caratterizzata da un deterioramento delle funzioni mentali come memoria, attenzione, e capacità di ragionamento.
La demenza, una forma grave di deficit cognitivo, è comunemente associata all'invecchiamento (demenza senile) e include malattie come il morbo di Alzheimer.
La demenza è un termine generale che descrive una serie di sintomi associati a un declino della memoria, del pensiero e delle capacità sociali, abbastanza grave da interferire con la vita quotidiana.
Esistono diversi tipi di demenza, ognuno con cause specifiche e manifestazioni cliniche. I principali tipi di demenza sono:
I diversi tipi di demenza hanno caratteristiche uniche, ma molte condividono sintomi comuni come deficit cognitivo, perdita di memoria, difficoltà cognitive e cambiamenti comportamentali.
Le cause del deficit cognitivo e della demenza sono multifattoriali e includono:
Negli ultimi anni, anche a causa dell'impatto del Sars-Cov-2, il deficit cognitivo ha interessato un numero crescente di persone di diverse età.
I sintomi del deficit cognitivo includono:
Il capitolo della fitoterapia per i disturbi neurologici è ampio e sostenuto da una cospicua letteratura, soprattutto per quanto riguarda la demenza.
La fitoterapia psicosomatica vede infatti il deficit cognitivo e la demenza come disarmonie che coinvolgono la risorsa psicosomatica della concentrazione e della chiarezza mentale e si avvale di piante che sostengono la funzione cognitiva.
Nel contesto del deficit cognitivo e della demenza, le risorse psicosomatiche sono spesso carenti, contribuendo così alla manifestazione e al peggioramento dei sintomi. Secondo il metodo della fitoterapia psicosomatica, una delle risorse centrali è quella Blu, connessa alla noradrenalina.
La noradrenalina gioca un ruolo cruciale nelle funzioni cognitive come il problem solving e l'organizzazione quotidiana. A livello emotivo, essa contribuisce alla comprensione del nostro stato interiore e dei nostri bisogni emotivi, aiutandoci a uscire dalla confusione e a riportare chiarezza mentale.
Sul piano più sottile e spirituale, la risorsa della concentrazione aiuta a riconoscere il nostro percorso di vita, a comprendere la direzione che la nostra anima ci suggerisce di seguire. Questa risorsa ci apre all'intuizione e alla percezione delle connessioni sottili tra gli eventi, facilitando la meditazione e l'orientamento dell'attenzione senza distrazioni. La capacità di concentrarsi sul respiro, sui pensieri e sulle sensazioni corporee è fondamentale nelle pratiche meditative come la tradizione vipassana e lo yoga.
Tra le piante fitoterapiche che supportano la risorsa della "concentrazione-noradrenalina", troviamo il Ginkgo biloba, la Bacopa monnieri e la Rhodiola rosea, che possiedono meccanismi d'azione e proprietà cliniche che le rendono adatte a essere incluse nell'Essenza Blu della Concentrazione.
In particolare, le proprietà del Ginkgo Biloba e della Bacopa Monnieri dimostrano un miglioramento del microcircolo cerebrale che aumenta la capacità di memoria, attenzione e sintomi correlati.
È tutt’ora in corso un’importante revisione di letteratura che dimostra come queste piante siano un ottimo riferimento per la cura della demenza e del deficit cognitivo, soprattutto in quelle quelle situazioni che non presentano ancora un quadro grave di compromissione delle funzioni cognitive.
La fitoterapia offre soluzioni promettenti per il trattamento del deficit cognitivo e della demenza. Le piante come Ginkgo biloba, Bacopa monnieri e Rhodiola rosea forniscono supporto attraverso meccanismi neuroprotettivi, miglioramento del microcircolo e adattogenici.
Attraverso un approccio che combina il supporto fisico, emotivo e spirituale, è possibile promuovere un miglioramento globale del benessere e delle capacità cognitive degli individui affetti da queste condizioni.
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